La relazione tra i fattori che influenzano il benessere: l’importanza dell’integrazione del dato
L’integrazione del dato consente di valutare la relazione tra le variabili che influenzano lo stato di benessere dell’adolescente, che altrimenti resterebbero l’una scorporata dall’alta e pertanto difficili da modificare e modulare secondo l’approccio sistemico promosso dal MIUR e applicato in AVATAR. Nello studio pubblicato sulla rivista scientifica Health Qual Life Outcomes, i ricercatori del Gruppo AVATAR hanno dimostrato come tra le quattro aree analizzate - Stile di Vita, Contesto Sociale, Stato Emotivo, Abilità Mentali - le relazioni più forti si creavano tra il Contesto Sociale, lo Stile di Vita e lo Stato Emotivo, lasciando fuori da questa nuvola di integrazione l’aspetto più prettamente cognitivo. In altre parole, gli adolescenti non identificano il loro benessere con il rendimento scolastico! Anzi, un’analisi ancor più dettagliata ha rivelato che è proprio il Contesto Sociale, nelle figure della scuola, della famiglia e dei pari, a regolare il tutto, come se da lui dipendesse l’emotività, il senso del sé, e la percezione di Salute degli adolescenti! Questo è probabilmente vero per ognuno di noi, ma quanto mai lo è per i ragazzi e non a caso si parla di “social brain”, a sugellare il ruolo chiave dell’Ambiente, inteso nella sua accezione più ampia, e dei suoi stimoli, nel plasmare il neurosviluppo dell’adolescente.
I ricercatori, forti di questo nuovo approccio che mixa tutte le variabili per cercare di capire quale sia quella prevalente o quella che più di altre necessita di intervento, hanno evidenziato come l’autonomia, le relazioni familiari, e il tono dell’umore siano i fattori più correlati alla percezione di Benessere. In altre parole, tanto maggiore sarà la capacità degli adolescenti di crearsi attività extra-scolastiche, di rafforzare i rapporti in famiglia che costituisce il nucleo primario nello sviluppo personale, emotivo, cognitivo e socio-affettivo, aumentando il tono dell’umore, tanto maggiore sarà il Benessere percepito.
Ed è proprio di percezione di Benessere che parla AVATAR, inteso come esperienza soggettiva, considerando le dimensioni psicologiche e sociali dell’individuo, idealizzandolo come esperienza emozionale positiva. AVATAR, quindi, conclude Alessandro Pingitore, rappresenta pertanto uno strumento fondamentale e sostenibile per raccogliere con cadenza regolare e con procedure semplici, standardizzate ed integrate i dati inerenti i comportamenti dei ragazzi e la loro percezione della salute e del benessere, con l’obiettivo di migliorare l’apprendimento, l’aumento del benessere e della motivazione ad apprendere, nonché la riduzione dei comportamenti a rischio.